Se vi trovate a trascorrere le vacanze in uno dei camping, hotel o villaggi del Gargano, vi consigliamo di visitare Manfredonia, in provincia di Foggia, collocata davanti allo splendido e omonimo Golfo e caratterizzata da un clima mite con temperature gradevoli tutto l’anno. Oltre a ciò, il comune si presta bene come meta di una gita fuori poiché in grado di suscitare interesse da più punti di vista.
Per una mera questione pratica, partiamo dal profilo storico, dall’antica città di Sipontum che venne distrutta dalle incursioni dei Saraceni. Proprio su quelle macerie, infatti, fu l’allora Re di Sicilia, Manfredi, a voler ricostruire una civitas che da lui prese il nome e che, nel giro di qualche anno, tornò ai fasti di un tempo. Il simbolo del potere di Manfredi divenne il maestoso Castello che venne costruito per suo volere nel 1256 e che, ancora oggi, si può ammirare in tutto il suo splendore. L'attuale Castello Svevo è frutto di ampliamenti e rifacimenti. All'interno si trova il Museo Archeologico Nazionale dove sono esposte numerose collezioni di antichi cimeli che trasudano della lunga storia legata all’antica laguna Sipontina. Tra i reperti più affascinanti ci sono sicuramente le preziose Stele Daune, realizzate tra il VI e il VII secolo, raffiguranti bellissime figure umane.
La Cattedrale di Manfredonia rappresenta l’edificio religioso più importante di tutto il borgo. Dedicata a San Lorenzo Maiorano, il patrono della città, ospita al suo interno le reliquie del Santo, oltre all’affascinante icona della Madonna di Siponto, un’opera che ogni anno attira migliaia di turisti da tutto il mondo. Realizzata in pieno stile gotico nel 1700, dopo che le invasioni turche la distrussero completamente qualche anno prima, la Cattedrale è stata completamente rifatta nella sua facciata durante gli anni ’60. All’interno, però, nulla è cambiato nel corso dei secoli: molto suggestive le tele degli arcivescovi ed alcune pergamene che possono essere ammirate in teche di vetro che ne proteggono l'integrità.
Spostiamoci di qualche chilometro al di fuori del perimetro cittadino, dove sorge un edificio che non potete perdervi per alcuna ragione: la Basilica di S. Leonardo, una chiesa dal grandissimo valore artistico e storico. Lo splendore inizia già dall'esterno, dalla facciata a tre navate impreziosita da mensole, cornici e decorazioni antiche che la rendono particolarmente accattivante. Entrando all’interno, ammirerete gli affreschi risalenti al 1200 e, se avrete la fortuna di visitarla il 21 giugno, durante il solstizio d’estate, la vostra attenzione sarà certamente catturata da uno spettacolo incredibile: il foro gnomonico posto sul tetto della Chiesa, infatti, è in grado di riflettere il sole in modo particolare, con un’ombra a forma di croce, che si posiziona al centro dei colonnati adiacenti all’ingresso. Una visione indimenticabile.
Torniamo in città, più precisamente nella bellissima Piazza del Popolo, tra i luoghi più importanti del borgo, affacciata direttamente sul mare Adriatico. Qui, tutto è reso ancora più affascinante dalla Chiesa di S. Domenico e dall’annesso ex convento, che oggi funge da sede del Municipio. La chiesa, ricostruita nel 1700, mantiene intatti numerosi elementi della struttura originaria ed è nota al grande pubblico per la stupenda Cappella della Maddalena presente al suo interno, dove sono conservati pregevoli affreschi di epoca trecentesca, ancora visibili in tutto il loro splendore.
Il forte legame con la religione che caratterizza Manfredonia è fortemente visibile nell’intera struttura architettonica cittadina. Ne costituisce un esempio il Convento di Santa Maria della Vittoria. Eretto nel 1571, come la gran parte degli edifici della zona, fu completamente distrutto dai turchi nel 1620, per poi essere riedificato e costruito per volere di Manfredi, Re di Sicilia. Oggi dell’antica costruzione rimangono solo alcuni ambienti tra i quali merita una visita il chiostro, particolarmente affascinante. Spostandoci di qualche centinaio di metri troviamo la chiesa della Sacra Famiglia, una delle costruzioni di fede più moderne di Manfredonia. Rimarrete affascinati dagli imponenti mosaici interni realizzati dall’artista Ambrogio Zamparo, a metà degli anni ’80. Una pregevole forma artistica, dall’anima contemporanea, di assoluto livello.
Concludiamo il nostro tour cittadino passando dalle bellezze costruite dall’uomo a quelle che la natura ha donato a Manfredonia, come la Grotta Scaloria, una cavità scoperta poco meno di 100 anni fa, dove sono stati rinvenuti anche resti di sepolture che hanno fatto supporre come inizialmente essa fosse una necropoli. Nella parte bassa della grotta, invece, sono stati trovati resti di ceramiche utilizzate per eseguire culti religiosi con l’acqua che, qui, scorreva a fiumi. L'acqua è l'elemento che ritroviamo anche nella zona umida di grande interesse naturalistico, inserita circa 25 anni fa all’interno del Parco Nazionale del Gargano. Stiamo parlando del Lago Salso, dove le acque limacciose e gli altissimi canneti rappresentano l’habitat perfetto per i numerosi uccelli acquatici e i pesci che abitano nello stagno. Qui è possibile fare delle uscite in barchette elettriche o passeggiare nell’intera valle dove, grazie alle torrette situate lungo il percorso, si ha anche l'interessante opportunità di fare birdwatching.